Il percorso universitario non è obbligatorio, ma è di certo quell’aiuto che potrebbe cambiare il percorso lavorativo, un salto decisivo e sicuro dallo studio al lavoro.
Quando si deve decidere se frequentare l’università i dubbi sono sempre dietro l’angolo, non tutti i giovani sanno con sicurezza se la scelta, positiva o negativa che sia, sia la scelta giusta. Il mondo del lavoro è un salto che deve essere affrontato in entrambi i casi, ma è meglio farlo con la lurea o senza? Ovviamente prima di ogni percorso universitario devono essere presenti di base già delle capacità, che con gli studi verranno sicuramente migliorate, ma spesso presenti anche in mancanza di tale percorso. Questo principalmente per chiarire che il lavoro viene svolto, e ovviamente viene trovato, anche da coloro che per motivi personali non trovano adeguato frequentare l’università. Può però, per coloro che si trovano in crisi davanti tale scelta, essere d’aiuto capire in quanto e quanto guadagnano colore che l’università la frequentano e per quale ramo.
Prima di affrontare il discorso più economico, bisogna sicuramente dire che il percorso universitario è comunque una scelta che migliora non solo l’aspetto culturale ma anche quello mentale e spesso si trasforma anche in una lezione prettamente caratteriale, si superano ostacoli, esami ed anche difficoltà. Per molti è il salto definitivo per l’indipendenza e per la crescita, per altri è l’avvicinarsi verso il proprio sogno. Per il percorso lavorativo, con le difficoltà che ostacolano sempre di più in lancio nel mondo del lavoro, bisogna impegnarsi anche dopo la laurea con corsi di aggiornamento, informazione e tutto ciò che può completare al meglio la figura professionale che si vorrà andare ad occupare. Dopo aver chiarito questi importanti aspetti si può parlare di assunzione e retribuzione, principalmente per quanto riguarda le differenze tra aree di studio e lunghezza del percorso.
Nello specifico le differenze si notano già dalla laurea triennale e quella magistrale, nel primo caso si parla di un guadagno di 22.850 euro , che va ad aumentare di 25.600 euro per il percorso più lungo. Se si parla invece dell’area di studio si nota che l’area di Ingegneria è quella maggiormente retibuita con 28.090 euro, troviamo poi indirizzi Tecnico-Scientifici 26.300 euro, quelli Giuridico-Economico con 25.942 euro e infine l’area Umanistica con 22.100 euro.