Cosa significa il termine “comparto garantito” nelle obbligazioni bancarie e nelle pensioni integrative? Se la pensione integrativa o l’obbligazione negli anni non hanno prodotto interessi e sono in negativo il capitale versato viene restituito?
In entrambi i casi (obbligazioni bancarie e fondi pensione) i comparti garantiti prevedono un rischio molto basso.
Per quanto riguarda i fondi di previdenza integrativa, è corretta la definizione da lei proposta, ovvero la garanzia di non perdere il capitale. Ci sono anche prodotti che garantiscono un rendimento minimo.
=> Come scegliere la pensione integrativa: guida rapida
Per esempio, i fondi in cui confluisce il TFR dovrebbero, per legge (comma 9, articolo 8, dlgs 252/2005), prevedere una gestione prudenziale che consenta una rivalutazione pari almeno a quella del Trattamento di Fine Rapporto.
Per quanto riguarda le obbligazioni, il comparto garantito è caratterizzato da una bassa percentuale di rischio, includendo titoli che prevedono garanzie anche a fronte del fallimento della banca (ad esempio, possono essere coperti da crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni). In questo caso, il riferimento normativo è l’articolo 7-bis della legge 130/1999.
Tenga presente che, in ogni caso, le condizioni di investimento (garanzie, rendimento e via dicendo) di ogni strumento finanziario devono essere chiaramente illustrate al risparmiatore che sottoscrive il prodotto.
=> Servizi finanziari: come scegliere di chi fidarsi
Quindi, sia che lei si iscriva a un fondo integrativo sia che acquisti delle obbligazioni, il prospetto informativo conterrà senz’altro tutte le informazioni necessarie.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz