Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Dottori Commercialisti ha approvato il nuovo bando di concorso per il sostegno all’attività professionale, stanziando 3 milioni e mezzo di euro per supportare l’avvio degli studi e favorire le aggregazioni. Il bando si basa infatti sullo stanziamento di risorse a favore dei neo-iscritti, al fine di contribuire all’acquisto o leasing di beni strumentali che possano incentivare l’avvio dell’attività o supportare la costituzione di forme aggregative (STP, RTP o studi associati).
Il bando
Possono partecipare i neo-iscritti alla Cassa Dottori Commercialisti (CNPADC) con livelli reddituali parametrati a seconda del numero di componenti del nucleo familiare, non beneficiari di altri contributi o sussidi fatta eccezione per gli iscritti che abbiano chiesto e ottenuto il contributo nel 2020, fino a un massimo di 5mila euro complessivo sui due anni. I giovani dottori commercialisti possono presentare la domanda utilizzando il servizio online CSP che sarà disponibile sul sito della Cassa a partire dal 1 dicembre 2021 fino al 15 marzo 2022. Sarà creata una graduatoria sulla base della quale verrà erogato il contributo in un’unica soluzione (verrà data la precedenza ai professionisti under 35).
Requisiti e importo del contributo
- A favore dei singoli professionisti che abbiano acquistato strumentazione per i propri studi – come hardware ad eccezione degli smartphone, licenze software e mobili da ufficio -, il contributo sarà pari al 50% delle spese documentate sostenute nell’anno 2021. P
- er gli Studi associati o STP, il limite del 50% si applica al singolo richiedente in proporzione alla sua percentuale di partecipazione agli utili, come da dichiarazione dei redditi 2021. Il contributo erogato non potrà essere superiore al minore importo tra il 50% di quello indicato in sede di presentazione della domanda e 5mila euro.
=> Società tra Professionisti: come costituire una StP
- Oltre agli studi associati e alle società tra professionisti (STP), la platea dei beneficiari comprende anche le reti tra professionisti (RTP) con contratto registrato presso l’Agenzia delle Entrate. L’importo del contributo previsto per le aggregazioni è pari a 2mila e cinquecento euro per ciascun richiedente fino a un massimo di 10mila euro per studio associato o STP, mentre per le RTP gli importi sono pari a 1.000 euro per ciascun richiedente fino a un massimo di 5mila euro per singola RTP.