Salgono a 4,2 milioni di euro i fondi messi a disposizione dalla Cassa Dottori Commercialisti per erogare contributi assistenziali agli iscritti, al fine di incentivare l’acquisto o il leasing di strumenti acquistati per il proprio studio anche mirati ad agevolare lo Smart Working.
Grazie alla decisione del CdA, infatti, si amplia il plafond di risorse previsto inizialmente per coprire i costi sostenuti dai neoiscritti per l’acquisto di beni strumentali acquistati nel 2020 e a favore della costituzione di aggregazioni tra professionisti. Tra questi beni sono compresi computer e componenti hardware, licenze software, mobili da ufficio.
Il bando si è chiuso alla fine di aprile e sono state 1600 le domande accolte. La Cassa comunicherà a breve l’accoglimento delle istanze ai commercialisti ammessi, chiamati a presentare la documentazione relativa ai costi sostenuti nel 2020 entro il 31 gennaio 2021.
Sulla base di questi dati sarà formata la graduatoria definitiva per l’erogazione dei contributi.
L’iniziativa ha voluto rappresentare una risorsa utile per i commercialisti che, anche durante l’emergenza sanitaria, non hanno smesso di svolgere i propri servizi, affrontando spese e investimenti.
La Cassa sta intanto provvedendo a liquidare anche le indennità Covid prevista dal DL Rilancio per il mese di aprile, per i circa 26mila che ne avevano già beneficiato per marzo.