Il concetto di trasformazione digitale non è più un elemento vago, ma si traduce nella necessità di acquisire competenze specifiche, capaci di sfruttare al meglio le potenzialità della tecnologia. La ricerca condotta da Ricoh, dal titolo Ricoh “Workforce United”, analizza lo stato d’animo dei lavoratori e ci offe un panorama positivo. Il 72% degli intervistati infatti vorrebbe contribuire in modo attivo al successo aziendale proprio attraverso l’acquisizione di nuove competenze tecnologiche.
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Spariti i timori riguardanti la trasformazione digitale oggi questa appare il solo modo per garantire una maggiore produttività e una competitività adeguata.
In questo stato di cose gioca un ruolo fondamentale la formazione, vista come nodo centrale per permettere alle aziende di avere successo attraverso le competenze dei propri lavoratori. Secondo la ricerca il 69% degli intervistati giudica migliori le aziende che investono in tecnologie e in formazione in egual misura.
Appare chiaro ormai che non basta introdurre la tecnologia se questa poi non è utilizzata in modo consapevole dai lavoratori. David Mills, CEO di Ricoh Europe, afferma
Dalla ricerca emerge come l’enigma della produttività non si risolva perseguendo un’idea vaga di innovazione. La risposta all’enigma sta nella capacità delle aziende di introdurre tecnologie smart e di supportare i dipendenti nello sviluppo delle competenze necessarie a trarre da esse il massimo valore.