Il mercato americano appare agli occhi degli Europei sempre molto allettante. La sicurezza che lo contraddistingue fa pensare che investire negli Stati Uniti sia facile e proficuo, ma bisogna stare attenti a non cadere nella facile trappola di sottovalutare l’ingresso in un territorio che rimane pur sempre straniero, anche se più vicino rispetto ad altri dal punto di vista culturale.
ExportUSA ha recentemente fornito un decalogo per i neo-investitori. Ci sono infatti dieci domande da porsi per capire come muoversi. La prima è se il prodotto che si vuole esportare può andar bene per il mercato americano: bisogna avere le idee chiare e stabilirne le caratteristiche, individuando i possibili competitor e il prezzo di riferimento.
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Molto importante avere chiare anche eventuali certificazioni necessarie, soprattutto per il settore agroalimentare. Non solo: è bene non sottovalutare le differenze sia culturali che legislative.
Bisogna poi stabilire come mettere piede sul territorio americano. Si potrebbe pensare al solo e-commerce o ad un luogo fisico. In questo caso è bene scegliere il posto con cura, trattandosi di un territorio così vasto e quindi diverso da zona in zona. Per il contatto con il cliente è bene pensare ad un customer service tagliato sulla cultura americana e ad un programma di fidelizzazione personalizzato. Bisogna anche stabilire se è meglio spedire la merce direttamente dall’Italia o se è meglio pensare ad un magazzino in loco.
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Per chi volesse approfondire la questione il 7-14-21-28 Maggio a Reggio Emilia si terrà un corso dedicato all’argomento, organizzato da ExportUSA in collaborazione con Unindustria Reggio Emilia e CIS Scuola per la gestione d’impresa, rivolto a imprenditori, export manager, marketing manager.