Negoziazione online: il Forex

di Gabriella Pola

20 Ottobre 2009 07:00

La negoziazione sui cambi si differenzia dalla possibilità di effettuare il cambio euro/valuta straniera, con disponibilità immediata della divisa per qualsiasi importo, ma senza l'effetto leva che caratterizza la negoziazione sui cambi spot del mercato Forex, riservata ai clienti con alta propensione al rischio

Il mercato Foreign Exchange (denominato anche Forex o FX) si attua nel momento in cui una valuta viene scambiata con un altra. Può essere considerato il mercato più esteso del mondo ed include gli scambi tra grandi banche, governi, multinazionali, speculatori valutari ed altri mercati finanziari. Il giro d’affari medio giornaliero del Forex si aggira intorno ai 3 miliardi di miliardi di Dollari americani.

I primi contratti futuri (future contracts) scambiati con il forex furono introdotti nel 1972, allo scambio Mercantile di Chicago e sono tuttora scambiati con la maggior parte dei contratti futuri, il loro volume ammonta al 7% del volume del mercato straniero, secondo il Wall Street Journal Europe. Il complessivo giro d’affari che include anche i prodotti dello scambio straniero non tradizionali ha contribuito al raggiungimento della media di scambi attuale che oggi è raddoppiata, rispetto al 2001. L’aumento del Foreign Exchange Trading fu dovuto principalmente alla crescente importanza dello scambio straniero, visto come un valore azionario ed un incremento nei fondi, in particolar modo dei fondi hedge e dei fondi pensione.

La diffusione dei luoghi di selezione, come le piattaforme internet, ha reso molto più facile per i commercianti al dettaglio lo scambio nel foreign exchange market. Dato che il Forex è un mercato OTC (over the counter) dove agenti di borsa e rivenditori negoziano direttamente tra di loro, non esiste uno scambio centrale o stanza di compensazione: gli scambi non avvengono all’interno di un mercato regolamentato ma sono liberamente sottoscritti dai due contraenti secondo i termini predefiniti da un contratto. Il centro trading più grande è l’Inghilterra, principalmente Londra: i 10 traders più attivi che costituiscono il 73% del volume trading, secondo il Wall Sreet Journal Europe, forniscono continuamente il mercato sia di prezzi bid (acquisto) che di ask (vendita).

Il bid/ask spread è la differenza tra il prezzo al quale una banca o un maker venderà (ask o offer) ed il prezzo a cui quest’ultimo sarà disposto a comprare ( in questo caso bid) da un cliente grossista. Tale spread è minimo per le coppie di valute scambiate di frequente, di solito a 0-3 pips. Il Trading Spot Forex non ha una sede localizzata, ma si basa su una rete Interbancaria globale che permette l’operatività contemporanea, in tutti i continenti (24 ore su 24), in ogni giorno della settimana. Consente di comprare o vendere una valuta in riferimento ad una seconda, con regolamento al termine della giornata di esecuzione dell’operazione e liquidazione al secondo giorno lavorativo successivo.

Ad esempio se il valore del cambio EUR/USD è uguale a 1,2800 significa che per acquistare un Euro sono necessari 1,2800 Dollari. Immettendo un ordine di acquisto relativo al cambio  EUR/USD, significa che intendi acquistare Euro a fronte del pagamento in Dollari. Non esistono prezzi ufficiali del mercato, ma gli scambi vengono comunicati da tutti i principali operatori a circuiti telematici internazionali (Reuters, Bloomberg) che li diffondono in modo istantaneo a livello globale. La liquidità, la correttezza e la sicurezza delle transazioni è garantita dalle parti che partecipano agli scambi, tra cui i maggiori Gruppi Bancari internazionali.

Il Trading Spot FX consente di operare in marginazione: per ogni negoziazione è necessario un importo pari ad una percentuale ridotta del controvalore della transazione (es. 2%). Potrai assumere una posizione Long (rialzista) o Short (ribassista) rispetto a un cambio determinato. Nel caso di posizione Long acquisterai un determinato importo di una valuta a fronte del pagamento in una seconda valuta. Guadagnerai se la prima valuta si apprezzerà rispetto alla seconda (aumenterà di conseguenza il tasso di cambio).

Realizzerai una perdita nella situazione contraria. Ad esempio, se acquisti Euro al cambio di 1,2800 (posizione long sul cambio Eur/Usd) realizzerai un guadagno se, in seguito, il valore del cambio sarà superiore a 1,2800; una perdita de il cambio sarà inferiore a 1,2800. Nel caso di posizione Short venderai un certo importo di una valuta a fronte dell’incasso in unaseconda valuta. Guadagnerai se il valore della prima valuta scenderà rispetto alla seconda(diminuirà quindi il valore del tasso di cambio). Nella situazione contraria registrerai una perdita. Ad esempio se vendi Euro al cambio di 1,2800 (posizione short sul cambio Eur/Usd) avrai un guadagno se, in seguito, il cambio sarà inferiore a 1,2800; una perdita se il cambio sarà superiore a 1,2800.