Avanzi, sostenibilità per azioni made in Milano

di Giusy Palumbo

Pubblicato 16 Agosto 2011
Aggiornato 4 Gennaio 2021 12:29

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Dalla messa a punto di business model alla comunicazione del brand, nasce l'incubatore di futuro che eleva a impresa le buone idee.

«La sostenibilità non si dice, si fa» è il claim scelto da Avanzi per inaugurare il suo habitat milanese, un vero e proprio distretto dell’innovazione sostenibile con sede in via Ampère 61/a a pochi passi dalla Chiesa di S. Luca Evangelista progettata da Giò Ponti. Non solo un numero civico, Barra A è il nome che identifica uno spazio di co&net-working a disposizione di innovatori e imprese ad alto valore ambientale e sociale.

Non semplicemente un ufficio, Barra A è anche polo culturale, location per mostre ed eventi e spazio in cui condividere esperienze e competenze, idee e progetti. Che non si tratti di un ufficio qualsiasi, lo dimostra anche l’arredo,a partire dalla rastrelliera per le biciclette fino alla fontana in ghisa verde –  il classico “drago verde” milanese – presenti nel cortile interno, a ricordare il concetto di “umanesimo nel design da ufficio”sostenuto dal creativo francese Erwan Bouroullec.

Il video promozionale di Avanzi volutamente disorienta e incuriosisce – come un monologo di Alessandro Bergonzoni – ma, per avere un’idea più chiara del concetto di sostenibilità, basta leggerne il portfolio: case histories di successo con imprese e organizzazioni non profit, enti pubblici e organizzazioni internazionali; gestione di processi complessi e lavori in rete in contesti multi-stakeholder; incubazione di start up e dell’open innovation. Con l’obiettivo di elevare a impresa le buone idee, Avanzi è allo stesso tempo think tank per decisori pubblici e privati, consulente per imprese e organizzazioni, incubatore per innovatori e buone idee, con la sostenibilità come valore primario.

Tra le primissime attività di Avanzi, in seguito all’A-day di apertura del 23 giugno con innovatori, amministratori pubblici, manager, giornalisti e ricercatori, c’è stata la collaborazione con Make a Change, organizzatore del concorso “Il più bel lavoro del mondo”, finalizzato a promuovere il concetto di impresa a finalità sociale. Oltre al vento, anche il modo di fare impresa può cambiare e la sigla S.p.A. si può tranquillamente leggere Sostenibilità per Azioni.