Mario Monti mira ad accelerare sulla riforma del mercato del lavoro e punta a presentarla al Parlamento entro la fine del mese di marzo, come comunicato nelle scorse ore in base a quanto emerso dall’incontro con la comunità finanziaria di Piazza Affari. Dopo poche ore, è giunta anche la comunicazione sul tema da parte di Elsa Fornero, ministro del Lavoro.
Elsa Fornero si è riunita con le parti sociali per definire la road map della riforma del lavoro. Come dichiarato dal ministro, non la si vedrà prima dell’autunno 2013: “La riforma degli ammortizzatori sociali non può partire prima dell’autunno del 2013 e si farà con i soldi che abbiamo”. La riunione tra governo e le parti sociali sull’ostico argomento, l’articolo 18, si terrà giovedì primo marzo. Presentando le proprie idee per la riforma, il ministro del Lavoro ha dichiarato che tutto rimarrà invariato fino a quella data: tra due anni e mezzo o poco più, si partirà “con il riordino della cassa di integrazione rafforzando l’ordinaria e prevedendo strumenti di supporto per la disoccupazione involontaria”.
La riforma sarà estesa alle aziende con oltre 50 dipendenti del settore del commercio e al settore bancario e assicurativo, tuttavia in queste prime ore da quanto comunicato dalla Fornero sono emersi dissensi da parte dei sindacati. Come dichiarato dalla leader della Cgil Susanna Camusso: “Dire che la riforma degli ammortizzatori potrà partire ad autunno 2013 è forse troppo ottimistico: non sappiamo quanto ancora dureranno gli effetti della crisi. Raffaele Bonanni della Cisl ha invece sottolineato che “vogliamo capire se il governo vuole una riforma o una controriforma. Senza risorse diventa più nebuloso”.
Sulla medesima linea anche Luigi Angeletti, leader della Uil, che ha spiegato che la riforma del lavoro “funzionerà se si risolve il problema delle risorse, se sarà possibile attivare meccanismi per trovare un altro posto di lavoro e se si affronta il nodo delle differenze territoriali nel mercato del lavoro”. A ogni modo, in base a quanto reso noto le nuove misure sul Lavoro riguarderanno anche il riordino del Cigs e un nuovo sistema assicurativo per disciplinare l’indennità per la disoccupazione involontaria.
Sui contratti, invece, la Fornero attende di ricevere indicazioni dall’insieme delle parti per scegliere una via comune per procedere.