Facebook, Zuckerberg il giovane più ricco al mondo

di Andrea Barbieri Carones

21 Febbraio 2012 14:00

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Quando il social network Facebook sarà quotato alla Borsa di NY, Mark Zuckerberg diventerà il giovane più ricco al mondo, con circa 40 mld di dollari.

La quotazione alla Borsa di New York potrebbe portare il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, a essere fra gli uomini più ricchi del mondo, scavalcando in classifica guru dell’informatica come Larry Ellison di Oracle e Larry Page e Google e avvicinandosi a Bill Gates di Microsoft e all’imprenditore messicano Carlos Slim, che coi suoi 76 miliardi di dollari è il numero 1 della graduatoria.

I conti sono presto fatti: se oggi il 27enne studente modello di Harvard con un patrimonio di 13,5 miliardi di dollari risulta essere il 52° uomo più ricco del mondo in base alla classifica annuale redatta da Forbes, che calcola diversi parametri tra qui le azioni possedute. Ed è proprio in quest’ultimo campo che il creatore del social network più famoso al mondo si appresta a sbaragliare la concorrenza: quando la sua Facebook troverà “casa” a Wall Street e sarà valutata intorno ai 100 miliardi di dollari, il 28,4% delle azioni in suo possesso avranno un valore di 28,4 miliard, che aggiunti al patrimonio già suo raggiungerebbe la cifra di 42 miliardi di dollari.

Ma a favore del CEO di Facebook – in questa “gara” al primato – gioca il fattore età, che lo fa il più ricco in rapporto agli anni di vita. Ed è proprio il fattore età che risulterà fondamentale quando le azioni dell’azienda saranno quotate in Borsa e quando la finanza dovrà esprimersi sul valore del social network che, essendo sostanzialmente un prodotto unico al mondo, non si sa esattamente quanto potrà piacere ad analisti e investitori.

Intanto, se Mark Zuckerberg è pronto per lo sbarco in Borsa,negli Stati Uniti sono state condotte delle ricerche di mercato per capire quali siano le differenze tra gli utenti di Facebook e quelli del suo rivale Twitter: analizzando 9mila profili, quest’ultimo sembra più utilizzato dagli uomini (il 55% degli iscritti) a differenza del primo che piacerebbe di più al gentil sesso, che rappresenta il 53% degli utenti registrati. Sarà forse per questo che il social network del prossimo top giovane miliardario “ruba” una media giornaliera di 37 minuti ai suoi utenti contro i 21 di Twitter.

C’è poi un fattore fondamentale: solo il 13% di chi ha un profilo registrato su un social network utilizza esclusivamente Twitter, mentre il restante 87% è iscritto anche o solo a Facebook.