Intesa Sanpaolo ha lanciato un bond sull’euromercato, per un controvalore nominale pari a 1 miliardo di euro. L’emissione obbligazionaria della banca, desinata ai mercati internazionali, con sottoscrizione prevalentemente indirizzata agli investitori istituzionali, ha come scopo il riequilibrio della tesoreria aziendale, mediante un carico delle esposizioni sul medio lungo termine.
Per quanto concerne le sue caratteristiche tecniche, il bond emesso a valere sul Programma Euro Medium Term Note di Intesa Sanpaolo prevede il pagamento di cedole annue di importo costanti, determinate applicando un tasso di interesse fisso pari al 5%, pagabile in via posticipata il 28 febbraio di ogni anno. La scadenza del bond è pari a 5 anni (scadenza a febbraio 2017) con prezzo di offerta fissato sotto la pari a quota 99,254 punti percentuali.
Si può ben notare come tale emissione di bond sia la prima emissione benchmark senior non garantito da parte di un istituto di credito dell’Eurozona periferia, con scadenza superiore al termine LTRO di 3 anni della Banca Centrale Europea, e segue a breve distanza l’emissione (non garantita) a 18 mesi, per 1,5 miliardi di euro effettuata tramite la controllata Intesa Sanpaolo Bank Ireland plc nella data del 31 gennaio scorso, che a sua volta aveva rappresentato la prima emissione benchmark da parte di un istituto di credito dell’Eurozona periferica da 3 mesi a questa parte.
Per quanto concerne l’andamento dell’emissione, Intesa Sanpaolo ha affermato che la domanda ha ampiamente superato l’offerta, con una proporzione del 120%. Complessivamente, tenendo conto che il bond è offerto sotto la pari, il rendimento a scadenza dovrebbe essere il 5,173% annuo, con spread totale per l’investitore pari al tasso mid swap, oltre a 355 punti base.
La data di regolamento del bond è il 28 febbraio 2012. I tagli minimi dell’emissione sono di 100 mila euro e multipli. Il titolo obbligazionario non è destinato al mercato retail italiano, ma solo ad investitori professionali e intermediari finanziari internazionali. La quotazione avverrà presso la Borsa di Lussemburgo, oltre che nel mercato over the counter. Capofila per la distribuzione sono Banca IMI, BNP Paribas, Credit Suisse, JP Morgan. I rating sul bond sono A2 da Moody’s, BBB+ da Standard & Poor’s, e A- da Fitch.