Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, crede di poter trovare un accordo con le banche nel tentativo di finanziare alle imprese 20-30 miliardi di crediti derivanti dalla Pa che saranno ceduti agli istituti grazie a una norma contenuta nel decreto semplifica-Italia.
L’intenzione di Corrado Passera è quella di accelerare sulla road map tracciata per rimettere in circolo liquidità: nella giornata di ieri, ha infatti spiegato nel corso della conferenza stampa tenutasi al termine del Consiglio dei ministri che: “siamo convinti ci sia la disponibilità [delle banche] per anticipare 20-30 mld”.
“Nel decreto semplifica Italia all’esame del Parlamento c’è una norma che mette le banche in condizione di anticipare alle aziende debiti scaduti. Incontreremo il sistema bancario – ha detto il ministro dello Sviluppo economico – perché siamo convinti che ci sia disponibilità per anticipare probabilmente qualcosa intorno ai 20-30 miliardi che in un momento come questo possono fare la differenza”.
Il sistema per cedere i crediti delle PA alle banche è in fase di definizione, e sarà un sistema standardizzato di certificazione dei crediti delle pubbliche amministrazioni per facilitarne la cessione al sistema bancario mediante una piattaforma elettronica realizzata ad hoc. È quanto si legge nella bozza del Piano nazionale per le riforme, che è stato in esame da parte del governo nelle scorse ore.
Dunque, per pagare i crediti alle imprese, il governo sta negoziando con le banche circa una soluzione basata sulla cessione pro solvendo, che permette al credito di mantenere la propria natura commerciale e non di trasformarsi in un titolo finanziario. Ulteriori informazioni a riguardo dovrebbero essere diramate nelle prossime settimane.