Costa Crociere si fa Fascinosa e vara la più grande nave da crociere battente bandiera italiana, costruita da Fincantieri e consegnata alla stazione marittima di Venezia nella giornata di ieri.
“La Costa Fascinosa rappreesnta un momento di rilancio e di ripresa della nostra azienda e una conferma che siamo solidi pronti a continuare nella nostra attività in tutto il mondo” ha sottolineato il presidente e CEO di Costa, Pier Luigi Foschi.
La nuova nave dello storico marchio nato nel 1854 e dal 1997 controllato da Carnival Corporation è il frutto dell’investimento di oltre mezzo miliardo di euro, che per la sua costruzione ha coinvolto aziende da tutta Italia e dall’estero, che hanno permesso alla compagnia di raggiungere quota 15 navi. La Fascinosa, con 114.500 tonnellate di stazza, potrà portare 3.800 passeggeri esattamente come la sua “gemella” Favolosa che però è superata come tecnologia e dotazioni di sicurezza, sulle quali si è puntato molto soprattutto per non ripetere quanto accadde nel mese di gennaio con la nave Costa Concordia.
Tra le dotazioni, infatti, c’è un nuovo sistema di controllo elettronico delle rotte e una nuova gestione del ponte di comando della nave, al quale le persone non ivi impiegate potranno accedere solo dopo autorizzazione dell’armatore e non del solo comandante. La Fascinosa, comunque, resterà nel Mediterraneo orientale fino a novembre, per postarsi poi in America del sud per la stagione invernale.
Ma Pier Luigi Foschi, insieme al numero due di Carnival Howard Frank e al futuro CEO di Costa Michael Thamm, ha ribadito anche che “Dopo l’incidente dello scorso gennaio al Concordia, che non doveva succedere e non succederà più, abbiamo visto che ad aprile le prenotazioni sono in crescita e registrano un +25% rispetto allo stesso periodo del 2011: in pratica, 2 italiani su 3 stanno comprando vacanze in crociera su navi Costa”. Le strategie di investimento sull’Italia sono state confermate anche da Howard Frank, che ha sottolineato che “in 23 anni sono stati spesi circa 20 miliardi di euro”.
Il rilancio di Costa crociere passerà anche attraverso il miglioramento delle procedure di addestramento dei passeggeri in caso di emergenza e l’addestramento degli ufficiali di bordo: a tal proposito, dovranno seguire in Olanda un addestramento speciale per la gestione collegiale del ponte di comando.
Ma i piani di Costa non si fermano qui: dopo il recupero della nave Concordia – che costerà circa 220-230 milioni di euro e che sarà anticipata dalla compagnia ma poi risarcita dalla compagnia di assicurazione P&I – arriverà una unità ancora più grande, di 132.500 tonnellate e in grado di portare 5mila passeggeri. Questa nave è già in preparazione presso la stessa Fincantieri, che intanto – attraverso il suo CEO Giuseppe Bono – ha dichiarato di puntare a crescere attraverso l’acquisizione di cantieri esteri per puntare poi al mercato offshore, che diventerebbe un nuovo ramo d’azienda da affiancare a quello militare e crocieristico per riuscire a tenere il passo con la concorrenza che arriva dall’Asia. “O si farà il salto di qualità o perderemo una grande occasione” ha sottolineato Giuseppe Bono.
Fincantieri starebbe puntando a per l’azienda norvegese Stx Osv, principale produttore mondiale di navi di supporto alle piattaforme petrolifere con cantieri in Norvegia, Romania, Brasile e Vietnam e un totale di 9mila dipendenti e un fatturato 2011 di 1,84 miliardi di euro e un utile netto di circa 200 milioni di euro.