Dopo Gowalla e Instagram, Facebook ha anche acquisito Glancee, una startup italiana avviata da Andrea Vaccari e Alberto Tretti con la collaborazione del canadese Gabriel Grise. I tre membri del team entreranno a far parte della squadra di Mark Zuckerberg direttamente nella sede di Menlo Park.
Facebook ha messo a segno un’altra acquisizione importante che potrebbe spingere la propria offerta via mobile: Glancee è infatti responsabile dello sviluppo dell’omonima applicazione per smartphone e tablet con sistema operativo iOS e Android, che consente di scoprire se nelle vicinanze vi sono persone con le quali si hanno amici e/o interessi in comune. Ricorda un po’ Foursquare ma è appunto volta alla scoperta di nuove, potenziali amicizie ed è possibile che venga integrata direttamente all’interno del social network di Mark Zuckerberg. Il servizio, intanto, sta per essere chiuso in vista del trasferimento di Vaccari, Tretti e Grise in Facebook.
La notizia dell’acquisizione giunge innanzitutto da Glancee stessa, che nelle pagine del proprio sito ufficiale comunica: “Abbiamo iniziato Glancee nel 2010 con lo scopo di unire il meglio del vostro mondo fisico e digitale. Volevamo facilitare la scoperta di connessioni nascoste intorno a voi e l’incontro di persone interessanti. In questi anni Glancee ha connesso migliaia di persone e potenziato gli incontri casuali. Siamo quindi molto felici di annunciare che Facebook ha acquistato Glancee e che siamo entrati a far parte del team di Menlo Park, dove svilupperemo prodotti per oltre 900 milioni di utenti. Ringraziamo davvero tutti gli utenti che hanno fatto parte della comunità di Glancee”.
E successivamente è stata confermata anche dai vertici di Facebook, tramite le seguenti parole: “Non vediamo l’ora che i co-fondatori inizino a lavorare con Facebook nella creazione di prodotti che aiuteranno le persone a scoprire nuovi luoghi e condividerli coi loro amici”.
I termini dell’acquisizione non sono stati resi noti e non è pertanto noto quando sia costato a Mark Zuckerberg mettere le mani su Glancee. Intanto, però, trattasi di una buona notizia per tutte quelle aziende nascenti italiane: il panorama locale è ancora vivo, basta saperci credere e far tutto per imporre idee rivoluzionarie che possano anche attirare l’interesse di leader del settore come Facebook.