Prende il via la stagione di investimenti del FSI, il Fondo strategico italiano, strumento sovvenzionato dalla Cassa depositi e prestiti e dal ministero dell’Economia. A poco più di quattro mesi dal suo varo, il Fondo ha predisposto lo stanziamento di un miliardo di euro per tre mega progetti aziendali operanti in altrettanti settori chiave.
A parlare apertamente delle prime scelte del Fondo è stato il suo presidente, Giovanni Gorno Tempini, che ha preannunciato come i finanziamenti ammonteranno a “circa la metà dei 2,1 miliardi investiti da tutti i private equity in Italia nel 2011”. A beneficiarne la Metroweb, la Kedrion e la Avio, tre aziende appartenenti – rispettivamente – ai comparti delle telecomunicazioni, della farmaceutica e dell’aeronautica. Le prime 2 riceveranno liquidità attraverso aumenti di capitale che fungeranno da volano per la loro ripatrimonializzazione.
La Metroweb otterrà fino a 500 milioni di euro per supportare il proprio progetto di sviluppo della fibra ottica, con una transazione che dovrebbe rappresentare l’anteprima per l’acquisizione del 46% della controllante Reti Tlc (200 milioni di euro). La Kedrion otterrà invece circa 75 milioni di euro, per il 18,7% della società, e una linea di credito per altri 75 milioni di euro . Il Fondo entrerà anche in Avio, con circa 300 milioni euro.
Un dialogo con molti altri imprenditori è inoltre già stato avviato – precisa l’amministratore delegato Maurizio Tamagnini. Un dialogo “finalizzato a nuovi investimenti, che in alcuni casi è in uno stadio avanzato” – ha proseguito il manager – “Non mancano voglia, volontà e coraggio: da quando il fondo è operativo, abbiamo ricevuto più di 200 visite tra imprenditori, manager, azionisti di grandi aziende italiane che ci hanno portato proposte di investimento e progetti significativi in molti settori”.
Particolarmente discussa è stata la scelta del Fondo di entrare all’interno di Metroweb con una preannunciata imponente azione di ricapitalizzazione. Una scelta che secondo diversi analisti potrebbe presto portare Metroweb a sviluppare una infrastruttura in fibra ottica nelle 30 principali realtà urbane del Paese. Una scelta, aggiungiamo, che non è certo passata inosservata agli occhi dell’Asati (l’associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia), che ha invitato la compagine e la Metroweb a unire gli sforzi per realizzare una unica rete nazionale in fibra ottica. Asati ha definito “un disastro per la nazione” la sfida delle due reti.