Novità finanziarie per Unicredit e Pamplona: il fondo private equity PCM, che ha sede ha Londra, ha infatti portato la propria partecipazione nel capitale della banca al 5,01%. Il fondo sale dunque dall’1,99% a poco più di tre punti percentuali più, e ne consegue che Pamplona Capital Management è ora il secondo maggior azionista dell’istituto di Piazza Cordusio, guidato da Federico Ghizzoni.
Il Pamplona Financial Institution Fund, che si è occupato dell’operazione con Unicredit, è riuscito ad ottenere un ingente finanziamento da parte di Deutsche Bank, pari a circa 700 milioni di euro, cifra che è servita da garanzia per il fondo britannico, il quale ha infatti preferito essere prudente, come sottolineato da un portavoce: “Nel contesto attuale, riteniamo sia prudente tutelare il nostro investimento riservandoci la facoltà di riacquistare le opzioni call”.
Questa operazione porta la società londinese di gestione di fondi ad essere il secondo maggiore azionista di Unicredit dopo Aaabar. Ciò che desidera Pamplona è investire a medio-lungo termine in istituti operanti a livello globale che siano leader dei mercati in cui operano, e che la società di fondi ritiene siano ben posizionate in modo tale che possano consolidare la sua posizione nella prossima ristrutturazione del segmento bancario dell’Europa.
“Siamo entusiasti di questo investimento e crediamo che il management team di Unicredit possa orientarsi con successo per rafforzare ulteriormente la posizione della banca nel proprio mercato di riferimento”. Queste le parole del portavoce di Pamplona, che ha così commentato l’avvio della nuova strategia.
Immediata la reazione della Borsa nel momento in cui è stata diramata in via ufficiale la notizia: il titolo Unicredit è infatti stato protagonista degli scambi delle scorse ore e ha guadagnato poco più dell’1%.