Saipem ha firmato nuovi contratti E&C Offshore in Angola, Kazakhstan e Mare del Nord per un valore che si aggira sui 950 milioni di dollari. Lo ha reso noto la società con una nota diffusa nelle scorse ore, dove ha peraltro precisato i dettagli di tale operazione.
In Angola, Saipem ha firmato con Cabgoc un contratto di tipo Epci per il progetto denominato Congo River Crossing Pipeline: la società si occuperà dell’ingegneria, dell’approvvigionamento, della fabbricazione e dell’installazione di tre condotte sottomarine e di flange sottomarine, nonché dei lavori di affossamento e di attraversamento. Le attività a mare prenderanno il via nel quarto trimestre dell’anno in corso e dovrebbero essere concluse entro il quarto trimestre del 2013.
Sempre in Angola, la società ha firmato un altro contratto sempre Epci per la realizzazione di infrastrutture Urf e di gasdotti di esportazione. Per questo lavoro Saipem si occuperà delle condotte in-field e della loro esportazione. Le attività a mare saranno eseguite tra i quarto trimestre del 2013 e il secondo trimestre del 2015, dunque alla conclusione dell’incarico precedente.
In Kasakhstan, Saipem si è aggiudicata da Teniz Burgylau LLP un contratto per la costruzione, allestimento e messa in servizio di un jack-up, che sarà realizzato presso il cantiere Ersai di Kuryk. La consegna è prevista per il primo trimestre del 2015 e sarà il primo jack-up ad essere costruito in quel territorio.
Infine, Saipem ha firmato altri due contratti per attività T&I che prevedono l’utilizzo della Saipem 7000 e del mezzo posatubi Castoro Sei nel settore Britannico del Mare del Nord. I lavori verranno messi a punto in diversi periodi tra il secondo trimestre del 2014 e il terzo trimestre del 2015.