Maxi investimenti in programma per Enel

di Roberto Rais

27 Settembre 2012 09:30

logo PMI+ logo PMI+
Tra cessioni, investimenti e strategie energetiche nazionali, Enel sta avviando una nuova stagione di sviluppo nazionale e internazionale.

Nuova linfa per Enel. La compagnia energetica italiana, al fine di ritrovare la competitività (parzialmente) perduta, investirà 600 milioni di euro in 4 anni nell’innovazione tecnologica e nella ricerca. A confermarlo è l’amministratore delegato del big energetico italiano, Fulvio Conti, che in una dichiarazione in risposta al sottosegretario Claudio De Vincenti, non ha perso l’occasione per fare il punto sulla rotta intrapresa dalla società.

“Decidono gli azionisti come e quando disporre delle loro quote, non spetta a me decidere, io lavoro per tutti gli azionisti” aveva esordito il manager in riscontro al sottosegretario, che non aveva escluso, in futuro, una cessione delle quote di Enel e Eni. Più complessa è l’analisi per quanto concerne ciò che sta accadendo in Spagna, dove un disegno di legge sul deficit tariffario rischia di scombinare i piani di bilancio del gruppo. “Collaboreremo in modo costruttivo per correggere alcune misure, che hanno tuttavia il merito di voler recuperare sul fronte del deficit tariffario” ha spiegato in merito il top manager, come riportato sulle pagine del quotidiano finanziario Milano Finanza, senza aggiungere granchè sui potenziali effetti della manovra sui conti del colosso elettrico.

A fare i calcoli ci hanno pensato, allora, i principali analisti internazionali. Banca Akros afferma ad esempio che in termini di margine operativo lordo quanto accadrà in terra iberica peserà per circa 350 milioni di euro. Secondo Kepler, invece, l’impatto non supererà i 300 milioni di euro, con una incidenza di quasi il 3% del target price di 2,70 euro, che pertanto non dovrebbe risentire in via significativa della review spagnola.

Tornando agli investimenti, Conti ha definito come fondamentale che le sfide di innovazione vengano supportate da quanto definito come “un quadro normativo stabile e con una visione di lungo periodo”, spingendo per la realizzazione di una moderna strategia energetica nazionale, sulla quale il governo sta lavorando. Soddisfazione per il lavoro dell’esecutivo sui termini energetici è stata altresì espressa dal presidente di Enel, Paolo Andrea Colombo.