Tim Cook spiega strategie e risultati Apple

di Floriana Giambarresi

24 Gennaio 2013 12:00

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Il CEO Tim Cook ha presentato la nuova trimestrale Apple: c'è un calo delle vendite dei Mac, ma aumentano iPhone e iPad. Molti si aspettavano di più.

 

Il CEO di Apple Tim Cook e il CFO Peter Oppenheimer hanno presentato i nuovi risultati fiscali Apple relativi al Q1 2013, e hanno toccato diversi argomenti: dalle vendite dei prodotti con la mela morsicata all’interesse per il mondo della TV, concentrandosi sul punto dolente del business odierno della società: i Mac.

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Ha spiegato Tim Cook durante la conference call delle scorse ore: “Siamo entusiasti del fatturato record di oltre 54 miliardi di dollari e della vendita di oltre 75 milioni di dispositivi iOS in un solo trimestre. Siamo molto fiduciosi nella nostra pipeline di prodotti, perché continuiamo a puntare sull’innovazione e sulla produzione dei migliori prodotti al mondo“.

Il Q1 2013 Apple fa riferimento al periodo natalizio, periodo dove solitamente le vendite dei dispositivi elettronici aumentano notevolmente. Negli scorsi tre mesi, Apple ha venduto 47,8 milioni di iPhone – un +48% rispetto a quanto registrato nel medesimo periodo dell’anno precedente – e 22,9 milioni di iPad

Si registra un calo invece degli iPod venduti, con il 18% in meno rispetto al 2011, e dei Mac, le cui vendite natalizie si sono attestate a 4,1 milioni di unità rispetto alle 5,2 milioni di fine 2011. Il calo delle vendite di Mac si spiega con la ridotta disponibilità di iMac, ha spiegato la dirigenza Apple.

«Come abbiamo anticipato – ha detto Peter Oppenheimerabbiamo avuto problemi di disponibilità per gli iMac. Non siamo stati in grado di fornirli che nell’ultimo mese del trimestre, in caso contrario pensiamo avremmo fatto sicuramente molto meglio». Cook ha poi aggiunto: «Abbiamo cercato di far comprendere questo fattore durante l’ultima presentazione dei risultati fiscali». L’azienda non è in grado di fornire tempistiche precise sul momento in cui raggiungerà la capacità produttiva necessaria a soddisfare la domanda, ha dichiarato infatti Cook che «Pensiamo di riuscire a bilanciare meglio le forniture, ma la domanda è molto alta e non sappiamo se riusciremo ad equilibrare domanda ed offerta nel corso del trimestre in corso».

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Le scarse vendite dei Mac sono dovute a una cannibalizzazione da parte dei tablet ai danni dei computer, anche se secondo Cook il problema è relativo: «Non possiamo essere preoccupati. Quando abbiamo rilasciato iPhone questo ha cannibalizzato iPod, ora iPad cannibalizza il Mac, ma non possiamo fermarci perché se ci preoccupassimo di questo aspetto sarebbe qualcun altro a cannibalizzare noi. Per quanto riguarda iPad le opportunità che ci offre sono superiori ad ogni rischio visto che il mercato Windows è molto, molto più grande del mercato Mac. Infine esiste qualche cosa su cui i nostri concorrenti non possono contare. Un grande numero di persone che compra un un primo prodotto Apple, poi finisce per comprare un altro prodotto Apple, questo è successo con iPod e siamo fiduciosi che succederà con iPad».

Gli investitori speravano che Tim Cook scucisse qualche parola in relazione all’eventuale approdo di Apple nel mondo della TV. Cook però è stato piuttosto evasivo, spiegando che  «parlando dei prodotti che vendiamo oggi, la Apple TV, ne abbiamo vendute molte più che in passato, superando quota 2 milioni, il 60% in più rispetto allo scorso anno.Questa è un’area di vivo interesse per noi e tale resta. Ritengo che in questo settore abbiamo molto da dire; cercheremo di raccogliere le idee e vedere dove potremmo andare a finire».

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