La fuga italiana dagli investimenti

di Chiara Basciano

29 Marzo 2013 11:30

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Dalla pubblicazione del bollettino statistico della Consob emerge come gli investimenti siano crollati del 36% dal 2010 al 2012.

Meno 715 miliardi. Questa la fotografia del valore degli investimenti dei risparmiatori in bond, azioni e titoli di stato nel passaggio dal marzo 2010 al settembre 2012 così come esce dalla pubblicazione del bollettino statistico della Consob, nel quale si evidenzia come gli investimenti finanziari degli investitori retail siano crollati del 36%, scivolando da quasi due mila miliardi a 1.269 miliardi di euro.

Italiani in fuga dalla finanza quindi, con i soli investitori professionali come le società di investimento, i fondi e le fondazioni che hanno aumentato la loro esposizione verso azioni, obbligazioni, derivati e altri prodotti finanziari del 5,9%. I risparmiatori italiani fuggono dagli investimenti in azioni italiane ma anche da quelli in Bot e Btp, che scendono del 38,5%. Male anche gli investimenti in obbligazioni bancarie, giù da 806 a 478,7 miliardi, nonché quelli in bond societari, scesi anch’essi del 40%.

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Una fotografia impietosa di una situazione che da un lato si motiva con la mancanza di fiducia nei mercati, che hanno provocato una ricerca di maggiore sicurezza da parte dei risparmiatori, e dall’altro con la necessità di liquidare investimenti per fronteggiare una crisi ormai davvero lunga.