Purtroppo una grande percentuale delle piccole imprese non sopravvive ai primi due anni di vita e ciò spesso è dovuto ad alcuni errori comuni che compiono gli imprenditori inesperti, quelli alle prime armi che non hanno poca esperienza o che ne hanno davvero poca. Ecco quali sono, così da avere a disposizione una guida per evitarli con facilità.
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Una delle ragioni per cui così tante piccole aziende falliscono entro i primi anni di vita è perché non permettono all’imprenditore di guadagnare. Questo è dovuto a un suo errore poiché mette tutti i finanziamenti sul progetto, non lasciando invece parte delle finanze a se stesso prima che il business sia davvero redditizio. Istituire dunque un fondo speciale destinato al proprio sostenimento.
Una startup fallisce anche perché l’imprenditore è troppo ottimista durante la pianificazione: spesso, quando si è un newbie, si cade in questa trappola, poiché non si prendono in considerazione stime reali. Bisogna essere dunque onesti con se stessi e valutare anche i rischi.
Attenzione a non fare tutto da soli per risparmiare denaro: lavorando in questo modo infatti non solo si sarà sottoposti a un maggiore stress, ma anche l’azienda potrà soffrire poiché una sola persona non potrà mai avere tutte le competenze e le esperienze richieste per giungere al successo. Investire dunque nell’assunzione di una squadra di esperti, ognuno con competenze e abilità diverse.
Attenzione infine a non imporre prezzi troppo alti per i propri prodotti o servizi iniziali e soprattutto a non avere una strategia di crescita: l’obiettivo non è quello di vincere subito, piuttosto quello di garantire un successo nel lungo periodo.
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