Le aziende che stanno sviluppando il loro lato tecnologico non possono non tener presente l’importanza via via crescente del cloud, elemento principe del settore.
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Infatti le stime effettuate da IHS dimostrano come le spese si triplicheranno tra il 2011 il 2017, arrivando ad una spesa di 235 miliardi di dollari. Jagdish Rebello, senior director information technology di IHS evidenzia come sia i privati che le aziende richiedano servizi sempre più personalizzabili, aspettandosi delle risposte in tempi brevi. La differenza tra le aziende del settore sarà misurata anche per quanto riguarda la loro capacità di offrire servizi cloud sempre più complessi e in generale ogni tipo di azienda verrà valutata per la sua capacità di immagazzinare dati in maniera sicura sull’etere.
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Rebello assicura che investire nel cloud non può che avere importanti ritorni economici, trattandosi di un servizio utilizzato da utenti pubblici e privati in tutto il mondo e permettendo una gestione agile di una grande quantità di dati.
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Già per quest’anno si valuta una consistente differenza rispetto all’anno scorso. Secondo quanto affermato da IHS infatti si avrà un incremento del 20%, passando da 145 miliardi del 2013 a 174 del 2014. È il momento ideale per avviare investimenti sul settore del cloud, stando al passo coi tempi e afferrando al volo ogni novità relativa al servizio.
