Con un introito medio pro capite pari a 17400 euro nel 2014, i redditi degli italiani sembrano essersi fermati a 30 anni fa. Una cifra che non solo non è aumentata rispetto al 2013, ma è di poco superiore rispetto al lontano 1986.
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A rendere note queste informazioni è Confcommercio, che sottolinea come questo stallo abbia determinato una flessione della spesa delle famiglie perlopiù caratterizzata dall’acquisto di servizi, mentre si rinuncia in misura sempre maggiore ai beni.
Sono i consumi irrinunciabili a prosciugare le tasche degli italiani, costretti a spendere oltremodo per la casa, la sanità, la benzina e le assicurazioni, mentre ammonta solo a 10900 euro la somma che ciascun nucleo familiare può utilizzare per altre spese (14300 euro) nel 1992.
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Il reddito disponibile individuale è calato quindi del 13,1% nell’arco di otto anni: una percentuale che equivale a 2590 euro pro capite.