Ogni azienda ha bisogno di svolgere le attività internamente e di determinare se è il caso di esternalizzare o no uno o più compiti, ma vi sono alcune situazioni aziendali comuni in cui l’outsourcing è spesso la soluzione giusta.
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Il lavoro creativo. Quando si costruisce un marchio, il proprio team non può disporre di tutte le capacità artistiche e creative per rimpolpare il dettagli. In questo caso l’outsourcing ha senso perché avrete a disposizione un libero professionista in grado di darvi un pacchetto unico (ad esempio loghi e font) che potrete usare anche più avanti.
Logistica. Per ogni azienda è fondamentale mantenere il processo logistico interno per gestire i costi e aumentare il controllo; a un certo punto, però, sarà difficile occuparsi dell’inventario e il tempo del manager sarebbe troppo occupato dal lavoro manuale. Questo è il momento giusto per esternalizzare il lavoro oppure assumere persone.
Abilità speciali. In una piccola startup è raro avere un membro del team che possa ricoprire qualunque ruolo; ad esempio non potrete aspettarvi di avere un avvocato che faccia anche da commercialista. Ci sono fortunatamente molte risorse e organizzazioni disponibili per aiutare gli imprenditori e le loro imprese: esternalizzare delle precise attività a un esperto o professionista di fiducia vi aiuterà sicuramente a lavorare con meno stress, e non solo.
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