Il digitale entra in fabbrica

di Chiara Basciano

28 Luglio 2015 12:00

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Arriva la manifattura intelligente e dà il via alla quarta rivoluzione industriale.

Cambia il volto dell’industria e cambia anche il nome, si parla infatti di Smart Manufacturing che, pur non essendo ancora una realtà concreta nel nostro paese sta diventando sempre più la strada da seguire.

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L’Osservatorio Smart Manufacturing della School of Management del Politecnico di Milano ha analizzato la situazione, notando come pur non essendoci un piano governativo per rendere la manifattura più tecnologica esistano delle realtà promettenti, soprattutto per quanto riguarda produzione, logistica, manutenzione, qualità e sicurezza & compliance.

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Andrea Sianesi, Co-responsabile scientifico dell’Osservatorio Smart Manufacturing, spiega «Lo Smart Manufacturing è destinato a diventare il paradigma della manifattura del futuro. Grazie ad alcune tecnologie digitali innovative le industrie saranno capaci di maggiore interconnessione e cooperazione tra le proprie risorse e ciò cambierà in modo drastico l’efficienza e la competitività, cancellando vincoli fino ad oggi insormontabili con ripercussioni profonde sui processi e sulle possibilità di business. Gli ambiti applicativi sono molto ampi: si va dagli Smart objects per la tracciatura dei processi ai Big Data a supporto della gestione della qualità, dall’advanced automation nella logistica interna alle piattaforme cloud dedicate alla collaborazione nei processi esecutivi».

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Si parla per questo di quarta rivoluzione industriale, indicando una possibile strada, capace di rilanciare l’economia del nostro paese e di far così raggiungere i livelli del resto del mondo, che appaiono ad un livello più avanzato di digitalizzazione.