Un emendamento alla Legge di Stabilità 2016 elimina la tassa su yatch e imbarcazioni di lusso, precedentemente introdotta dal Governo Monti nel 2011.
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La “Tassa di Possesso sulle imbarcazioni” imponeva il pagamento di importi variabili a seconda della lunghezza delle barche, con dimensioni che superavano un minino di 14 metri. Secondo UCINA Confindustria Nautica, questo balzello rappresentava una tassa:
«molto punitiva per il settore, sia per gli elevati importi, sia perché, tra le altre cose, non teneva conto dell’età delle imbarcazioni e soprattutto per quelle di piccole dimensioni la sua incidenza era particolarmente elevata rispetto al valore reale di mercato.»
Ad accogliere positivamente la decisione del Governo è anche Carla Demaria, Presidente di UCINA:
«Quanto successo oggi è l’ulteriore riprova del confronto costruttivo dell’Associazione con le forze politiche e il Governo che arriva in un momento importante. Servirà a ridare fiducia al mercato. Ringrazio i Sottosegretari del Mef, Baretta e De Micheli, il presidente PD alla Camera, on. Rosato, e l’on. Arlotti, e l’on. Garofalo (AP) per aver combattuto questa battaglia.»