Robo-advisor, questi sconosciuti

di Chiara Basciano

24 Marzo 2016 12:00

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Utilizzare la tecnologia per proporre investimenti finanziari, In Italia si procede a rilento.

In  tema di digitalizzazione un settore che sta prendendo una via sempre più tecnologica è quello finanziario. Gli investitori, soprattutto quelli delle generazioni più giovani, appaiono sempre più interessati a forme di investimento nuove, capaci di coniugare tradizione ed innovazione.

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In questo ambito trovano posto i robo-advisor, il nome suggerisce scenari futuribili che però non sono tali, infatti si tratta semplicemente di un consulente finanziario virtuale che, sfruttando la tecnologia, offre servizi di consulenza finanziaria al pubblico in modo efficiente e a un costo competitivo.

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Grazie agli algoritmi di risk management e asset allocation sono capaci di offrire soluzioni di investimento precostituite che possono essere personalizzate a seconda delle necessità. Naturalmente il promotore finanziario virtuale non andrà a sostituire quello in carne ed ossa che costituisce sempre la base di un rapporto di fiducia e viene interpellato per decisioni finanziarie complesse, in particolare per quanto riguarda la pianificazione di investimento a lungo termine e i grandi patrimoni.Per questo i robo-advisor costituiscono una novità interessante che potrebbe portare ad uno sviluppo decisivo in ambito finanziario. L’Italia si mostra in ritardo su questo fronte ma sta dimostrando di recuperare terreno negli ultimi anni.