I mercati emergenti offrono sempre buone opportunità per l’export. Nonostante l’instabilità del mercato sono molti i paesi che sono rimasti stabili o addirittura hanno segnato una crescita in questo inizio d’anno.
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Per gli investitori si aprono prospettive interessanti, come segnalato da Atradius, società leader nell’assicurazione del credito commerciale, che ha individuato i settori di maggior interesse. Al primo posto il settore agroalimentare, che offre le migliori opportunità di business in Bulgaria, Kenya e Perù. Segue l’esportazione di plastica e prodotti chimici, particolarmente richiesti in India, basti pensare che le importazioni in tale comparto sono quasi raddoppiate dal 2013 al 2015, passando da 10 a 19 miliardi di USD, con previsioni di crescita significative anche per il 2017. Non da meno la Bulgaria, dove l’80% del fabbisogno del settore viene importato dall’estero.
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Per quanto riguarda l’edilizia ci sono buone opportunità in Indonesia, soprattutto grazie ai grandi progetti che il governo sta portando avanti, così come in India. Non da meno Perù, Costa d’Avorio e di nuovo Kenya. Commercio al dettaglio, beni di consumo durevoli ed elettronica invece troveranno buone opportunità in Costa d’Avorio, grazie al consolidamento di una classe media.
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Nonostante la crescita dei paesi citati sia costante si notano sempre dei rischi, dovuti soprattutto ai rapporti con gli Stati Uniti. Da un lato un rialzo dei tassi più veloce del previsto da parte della Federal Reserve potrebbe esporre i mercati alle svalutazioni monetarie e a deflussi di capitali, aumentando gli oneri finanziari e il peso del debito, se in gran parte denominato in valuta estera. Dall’altra la posizione protezionistica del neo presidente degli Stati Uniti potrebbe pesare sulla crescita nei Paesi che indirizzano gran parte delle loro esportazioni verso i paesi dell’America Latina.
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