Previdenza complementare: manager consapevoli

di Teresa Barone

24 Febbraio 2017 14:00

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Indagine PREVINDAI riguardo la conoscenza dei mercati finanziari e la propensione al rischio dei manager italiani.

I mercati finanziari sono in costante evoluzione, tuttavia manager e dirigenti non sembrano impreparati e mostrano molta consapevolezza riguardo gli investimenti. Lo rivela una recente ricerca condotta da PREVINDAI (fondo pensione dei dirigenti industriali), presentata in occasione dell’incontro “La previdenza complementare e il manager”organizzato da ALDAI-Federmanager a Milano.

I manager sanno quindi affrontare i rischi di natura finanziaria mostrano un livello di attenzione superiore rispetto alla media nazionale. Dal punto di vista previdenziale, i dirigenti interpellati si caratterizzano per un profilo di investimento generalmente di ridotta avversione al rischio, come spiega Oliva Masini, Direttore Generale Previndai:

«In un contesto economico e dei mercati finanziari molto cambiato negli ultimi anni, era necessario verificare l’attitudine al rischio dei nostri iscritti. Analizzandone i diversi fattori, si è confermata una rilevante quota di dirigenti con un profilo di rischio basso e forte avversione alle perdite: per loro i comparti assicurativi sono la giusta soluzione. C’è poi chi ha una tolleranza al rischio più elevata; sono dirigenti psicologicamente capaci a sopportare volatilità e perdite, che scelgono i comparti finanziari. Per loro le strategie di investimento vanno ottimizzate dal punto di vista risk adjusted e costruite per rispecchiare adeguati benchmark di riferimento.»

Esistono tuttavia alcune disparità per quanto riguarda i due sessi, infatti le donne mostrano una minore propensione al rischio rispetto ai colleghi uomini Allo stesso tempo, questi ultimi si dimostrano più preparati in materia di funzionamento dei mercati finanziari.

«Stiamo valorizzando sempre di più la previdenza complementare prevista dal contratto di lavoro come strumento distintivo di welfare della bilateralità tra dirigenti e imprese. – spiega Romano Ambrogi, Presidente ALDAI-Federmanager – . Negli anni è emersa la fondamentale necessità per la classe dirigente di tenersi costantemente aggiornata sulle evoluzioni di mercato: sia a livello industriale sia finanziario, vista la correlazione diretta che ormai lega questi due ambiti in maniera sempre più simbiotica. Come associazione ci impegniamo ad assicurare ai nostri iscritti tutti gli strumenti utili a questo scopo, attraverso corsi e incontri con enti specializzati ed esperti capaci di rispondere ai dubbi e quesiti dei manager su temi specifici.»

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