Industria poco digitale

di Chiara Basciano

23 Maggio 2017 11:00

logo PMI+ logo PMI+
Una ricerca condotta da Staufen Italia rivela le lacune dei manager italiani per quanto riguarda la digitalizzazione.

Dare una svolta significativa alla propria azienda significa non avere paura del cambiamento, abbracciare la digitalizzazione ed incoraggiare i propri dipendenti a sperimentare nuove strade. Ma ciò che sembra facile nel pensiero lo è molto meno nella pratica.

=> Scopri dove va la digitalizzazione

In particolare è il mondo dell’industria a deludere, viste le enormi potenzialità derivanti dall’utilizzo di una tecnologia consapevole. Il panorama attuale è stato descritto recentemente da Staufen Italia che già nel 2015 aveva analizzato la situazione e non appare del tutto soddisfacente. Nonostante siano stati fatto passi in avanti rispetto al 2015 si lamenta ancora poco coraggio da parte dei manager italiani. Se il doppio rispetto al 2015 delle aziende sta lavorando concretamente sul tema della digitalizzazione è anche vero che il 23% non si è mai occupato di Industria 4.0.

=> Leggi i vantaggi della digitalizzazione

Come spiega Fabio Salomone, Direttore Generale di Staufen Italia «C’è una forte mancanza di competenza manageriale. La scarsa preparazione dei dirigenti e dei dipendenti rappresenta, per le aziende, un ostacolo reale all’introduzione del 4.0. Resiste una tendenza molto diffusa a giudicare all’esterno, senza mettersi in gioco dall’interno. Si è molto parlato negli ultimi due anni di Industria 4.0, anche solo perché era di moda: ma per mettere in pratica una vera trasformazione digitale non occorre soltanto migliorare le tecnologie o il prodotto: occorre piuttosto implementare una visione strategica, approfondire, prepararsi. E, soprattutto, comprendere che il Lean può essere il prerequisito per il raggiungimento della Smart Factory».

=> Vai ai manager per l’industria

Attenzione alla tecnologia quindi ma anche accettazione della sfida e coraggio nelle azioni, per rendere l’Industria italiana trainante.

Fonte immagine Shutterstock