Ancora una volta la green economy diventa il banco di prova per l’economia italiana. Le potenzialità ci sono tutte, ma bisogna saper giocare le carte giuste. Secondo Deloitte infatti la rivoluzione energetica potrebbe costituire il nodo centrale dell’economia italiana. Il punto è iniziare da subito ad essere competitivi.
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Il 2050 dovrebbe essere il punto di arrivo di un percorso che non può più essere rimandato. Secondo Deloitte infatti entro tale data il trasporto passeggeri nazionale sarà interamente elettrico, quello leggero di merci dovrà esserlo al 70% e quello pesante dovrà viaggiare su rotaia per almeno il 60%.
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Da parte sua l’industria contribuirà con la maggiore efficienza dei processi elettrici, grazie all’utilizzo del gas e all’introduzione di un numero maggiore di biocombustibili. A livello privato il 60-65% delle case dovrà essere ristrutturato, le pompe di calore dovranno sostituire le caldaie e in media servirà uno scatto in avanti di due classi energetiche per ogni elettrodomestico. In questo panorama l’Italia potrebbe diventare trainante, introducendo le misure atte a cambiare volto all’energia nel paese.
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Sempre secondo Deloitte però è necessario un inizio aggressivo, in cui si pongano le basi per introdurre le energie rinnovabili, fornendo il 70% dell’energia necessaria. Un strada possibile da percorrere immediatamente.
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