Avere in azienda un social media manager è diventata una prassi consolidata, ma è possibile beneficiare della sua esperienza anche solo per casi particolari, come il lancio di un prodotto o per dare una spinta in un momento di difficoltà.
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Questo tipo di campagne social mirate durano da uno a sei mesi e prima di decidere come muoversi sarà bene parlare con un esperto del settore per capire se ci sarà davvero un impatto sul business. Naturalmente includere nello staff un social media manager comporta dei costi, per questo bisogna valutarne la reale utilità.
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Nel considerare l’impatto economico bisogna prendere in considerazione alcuni fattori. Prima di tutto le cose cambiano in caso si debba impostare tutta la parte social dall’inizio o se il social media manager deve prendere in mano canali giù esistenti. Nel primo caso le cose saranno molto più complicate, inclusa l’acquisizione di eventuali follower, uno degli elementi più delicati. La variazione del budget dipende anche da quanti canali social si decidono di aprire. A seconda del marchio le cose possono variare molto. Alcuni beneficiano di Facebook e Twitter, altri lavorano meglio attraverso Pinterest o Instagram. Bisogna capire se dare valore più alla parte verbale o a quella visiva.
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Un altro elemento da considerare sono gli influencer, in caso si decida di aprire relazioni con loro i costi aumenteranno. La cosa più importante nelle campagne social sono i contenuti, anche la creazione di questi può avere un impatto più o meno forte sul budget, a seconda della provenienza. Si possono utilizzare quelli di terzi o crearne di originali, richiedendo uno sforzo maggiore ma una visibilità migliore.
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