Ennesima bocciatura per l’Italia della Banda Larga mancata: in quanto a “connettività utile”, la classifica 2010 registra ancora performance negative: solo 22esima tra i 25 Paesi più avanzati del G8 nella “Connectivity Scorecard“, la classifica annuale stilata da Nokia Siemens Network.
Lo studio misura il grado di connettività di un Paese in base a infrastrutture e utilizzo di tecnologie da parte di utenti, imprese e apparato statale.
Rispetto all’anno scorso, l’Italia perde 3 posizioni, con un punteggio di 4,35 migliore solo di Ungheria, Polonia e Grecia. Senza considerare che nel 2008 eravamo 12esimi. Bene invece la Svezia (7,95 punti) che conquista la vetta della classifica seguita da Usa e Norvegia.
L’Italia, nonostante primeggi per penetrazione della Telefonia, non si dimostra altrettanto competitiva sulla Banda Larga: ben il 58% della popolazione non ha mai usato Internet, in più risulta uno scarso utilizzo di eCommerce e Internet Banking e addirittura anche degli SMS.
Migliore la situazione tra le aziende, anche se queste hanno tra le più basse percentuali di adozione di computer, di server sicuri e di investimenti e ricerca in ICT.