Fanalino di coda nell’Unione Europea per utilizzo di Internet, l’Italia si conferma però prima in Europa per l’uso di cellulari: insomma, telefonai mobile grande passione degli utenti del BelPaese, che rimane il Calimero della UE per diffusione della banda larga e digital divide.
A sostenerlo è l’ultimo Rapporto della Commissione Ue sulla competitività digitale, secondo cui è soltanto una stretta minoranza che in Italia si affaccia costantemente sul Web, mentre la metà degli italiani non ha neppure mai visitato un sito internet.
Sembra incredibile che, se da un lato da Bruxelles si leva forte l’invito a puntare sull’economia digitale per uscire dalla crisi, dall’altro il nostro Paese “trionfi” per imbarazzante lacuna telematica.
Nello specifico, l’Italia risulta ultima per utilizzo e download di contenuti digitali via Web, e al 23esimo posto per utilizzo sistematico della Rete, complice anche il numero assai al di sotto della media europea di abitazioni connesse in banda larga.
Non basta, dunque, l’inversione di tendenza – che ha visto la diffusione del broadband incrementarsi in Italia fino a quota 31% di “case connesse” (1/3) – per allinearsi alla media Ue: l’Italia è ancora sotto di 4 punti.
Come prevedibile, la consolazione viene dai dati relativi alla telefonia mobile e alla penetrazione dei cellulari nel Paese: in quanto a Tlc mobili da tempo deteniamo la leadership europea (e non solo!), registrando ad oggi un tasso di diffusione del 152,2%.