Cisco Trust Agent e NAC si apprestano a diventare open source. La ragione è spiegata da Bob Gleichauf, CTO della società californiana: «non vogliamo più essere presenti in questo business, per cui abbiamo deciso di renderlo open source».
Nei suoi piani, Cisco ha in programma di cessare lo sviluppo dei NAC (Network Admission Control) e del Trust Agent, ‘regalandoli’ alla comunità open source nel giro di un paio di mesi. Le imprese potranno dunque approfittare dell’opportunità di utilizzare gratuitamente le soluzioni di Cisco, che trovano la loro perfetta applicazione proprio nelle reti aziendali.
Il NAC si occupa della sicurezza della rete, proteggendola da minacce quali virus, worm, spyware e qualsiasi altro malware che tenti di introdursi fraudolentamente. In questo compito, Cisco Trust Agent ricopre il ruolo di partner ideale, monitorando costantemente tutti i client connessi alla rete per verificarne l’aderenza alle regole impostate dagli amministratori. Quando entrambi saranno open source, le aziende potranno implementarli gratuitamente nella loro infrastruttura di rete.
E Cisco? Il colosso statunitense è concentrato sullo sviluppo della prossima generazione di architetture per la gestione degli accessi di rete. A Settembre aveva reso pubblica la sua collaborazione con Microsoft per implementare nei nuovi sistemi operativi Windows Vista e Windows Server il NAP (Network Access Protection Agent), sviluppato dalla società di Redmond. Ma l’obiettivo finale di Cisco sembra essere quello di abbandonare la strada di soluzioni specifiche in favore di architetture più complesse che comprendano, oltre al controllo degli accessi, anche la sicurezza dei dati e il policy enforcement (l’analisi preliminare dei computer connessi in rete per una protezione proattiva).