Tempi duri per le aziende 2.0, presenti in Rete su social network (Facebook, Twitter) e con feed RSS, emergenti strumenti di marketing: secondo un recente studio Cone LLC, la percentuale di utenti / consumatori che mostra fedeltà a un brand sui social media è sceso dall’86% del 2009 al 78%.
Ciascun utente web segue in media 5 aziende per volta. Vediamo anche le motivazioni che li spingono a manifestare la propria prefernza per un determinato marchio.
Il 62% per condividere le informazioni aziendali con la propria rete sociale; il 61% per sentire una forte connessione con l’azienda; il 60% per sentirsene meglio serviti; il 59% per acquistarne i prodotti e i servizi .
A spingere il 77% dei consumatori a seguire sul Web un brand piuttosto che un altro è anche l’aspettativa di trovare coupon, promozioni e sconti, soprattutto su social network (48%); dispositivi mobili (20%); message board (20%); blog (13%); giochi online (12%).
Il 59% degli intervistati si dichiara soddisfatto della propria esperienza online, ma non è detto che una volta conquistati gli utenti rimangano fedeli al brand. Il 58% dichiara di essere pronto a eliminare il proprio consenso in caso di irresponsabilità verso i propri clienti (58%); troppa comunicazione (58%); contenuti irrilevanti (53%); sotto-comunicazione (36%); censura dei contenuti generati dagli utenti (28%).
Pertanto le aziende, nel curare le proprie campagne e strategie online, dovrebbero guardare oltre alle semplici promozioni per cercare di sviluppare relazioni solide a lungo termine con i propri clienti, offrendo contenuti pertinenti, una percentuale equilibrata di promozioni, ma soprattutto promuovendo un dialogo continuo tra azienda e consumatore.