Quanto è importante che il proprio sito aziendale raggiunga le prime posizioni nelle SERP di Google? Molto, a giudicare da una recente ricerca condotta dal network pubblicitario Chitik: passare dalla (già altamente appetibile) seconda posizione alla prima equivale a raddoppiare il numero di accessi al proprio portale.
Scalare le posizioni su Google vuol dire quindi aumentare di molto le visite al proprio sito aziendale e quindi moltiplicare la propria esposizione, il proprio mercato e, per logica conseguenza, il proprio successo.
Il primo grosso obiettivo per tutte le Pmi che puntano ad incrementare i propri affari è cercare di posizionare il proprio sito almeno all’interno della prima pagina dei risultati: il passaggio dalla posizione 11 (la prima della seconda pagina) alla numero 10 porta infatti ad un incremento del 143% in termini di traffico.
Nonostante il notevole incremento, si tratta tuttavia di percentuali ancora estremamente basse, quantificate da Chitik in 1,11 e 2,71 punti percentuali rispetto all’intero traffico preso in considerazione nello studio.
Migliorare il posizionamento all’interno dei risultati delle ricerche comporta percentuali di traffico sempre maggiori, ma la situazione diventa particolarmente interessante solamente a partire dalla terza posizione, quando la percentuale supera il 10%.
Nonostante la seconda posizione raccolga ben il 16,96% degli accessi, la prima vale almeno il doppio del traffico rispetto alla seconda, con una percentuale del 34,35%.
In conclusione, ogni Pmi che punta a massimizzare la propria esposizione dovrebbe curare al meglio il proprio sito, non accontentandosi di apparire solamente tra le prime pagine delle SERP. Posizionarsi tra i primi 10 risultati può già far aumentare notevolmente i propri affari, ma è la prima posizione a fare veramente la differenza.