Prima o poi sarebbe accaduto: la pubblicità su internet ha superato quella sulla carta stampata. Mentre in Italia quotidiani e periodici stanno reggendo bene l’avanzata dell’online advertising, nel Regno Unito l’atteso sorpasso si è appena verificato.
Secondo i rilevamenti dell’Internet Advertising Bureau and Pricewaterhouse, nella seconda metà del 2006 internet ha attirato 2,01 miliardi di sterline contro gli 1,9 della stampa. Il dato più impressionante riguarda però la crescita degli investimenti: +41,2% la pubblicità online e solo +0,2% la carta stampata.
Attualmente lo scenario oltre la Manica vede primeggiare la TV (analogamente a quanto avviene in Italia) che ha però subito una flessione di 5 punti percentuale, regalando a internet una quota di mercato vicina al 12%. A spingere la pubblicità online sono state soprattutto le società di ricerca del personale seguite dai settori della finanza e della tecnologia.
Guy Phillipson, CEO dell’Internet Advertising Bureau, spiega come l’immensa popolarità di internet stia spingendo «gli inserzionisti a dirottare online i propri budget per rafforzare i brand e interagire con i consumatori» che, dal canto loro, passano sempre più tempo a navigare «grazie alla banda larga sempre più veloce e ai router wireless installati in molte case che in UK rendono inarrestabile la crescita dell’online advertising».