Ritirato l’emendamento, presentato in commissione Affari Costituzionali dal senatore Lucio Malan, che permetterebbe l’utilizzo a fini commerciali dei dati personali da parte delle società di teleselling, senza ottemperare al dovuto rispetto della privacy.
Non si tratta però di una decisione definitiva: il senatore si riserva la possibilità di ripresentarlo nella discussione in Aula.
Ad annunciarlo è la senatrice radicale, Donatella Poretti, che fa parte degli oppositori dell’emendamento, insieme all’Aduc.
Un Telemarketing troppo aggressivo lascerebbe a gestori telefonici e altre aziende la possibilità di continuare ad utilizzare banche dati illegittime, violando il diritto alla privacy.
Secondo la senatrice «occorrerà stare attentissimi perchè se l’emendamento dovesse essere ripresentato in Aula, ci sarebbero solo pochissimi minuti per proporre un sub-emendamento e tentare di scongiurarne l’approvazione».
Arricchiscono la schiera dei “contro” Adiconsum, Adusbef, Assoutenti, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori, convinti che finora questo meccanismo ha permesso che gli utenti venissero “tartassati” da telefonate pubblicitarie indesiderate, spesso trovandosi anche attivati servizi non richiesti.
Solo Altroconsumo si dichiara favorevole, a fronte però di alcune modifiche, auspicando un sistema che unisca l’opt out alla Robinson List. In pratica l’Associazione propone che venga data ai consumatori la possibilità di scegliere di non ricevere chiamate promozionali, questi utenti saranno registrati in un elenco che dovrà essere obbligatoriamente consultato e rispettato da tutti gli operatori che fanno telemarketing.