Alla luce dei dati sulla raccolta pubblicitaria online nei primi undici mesi del 2007, si potrebbe affermare che investire in web advertising non è più solo un trend per l’impresa italiana ma quasi una regola.
Il rapporto dell’Osservatorio FCP (Federazione concessionarie di pubblicità)-Assointernet e IAB Italia evidenzia, infatti, una crescita media del 43% rispetto al novembre 2006, con un fatturato totale progressivo annuo di 250 milioni di euro.
Confermando l’andamento generale registrato mese dopo mese, tra i settori più in salute rispetto al 2006, sponsorizzazioni e bottoni (+32%), keywords (+31%), email e newsletter (+28%) e ad banner (+26%).
Analizzando le performance dei singoli servizi di pubblicità digitale rapportati fra loro nel mese di novembre, la crescita complessiva del comparto è stata dell’11%. Si è investito leggermente meno in soluzioni di email e newsletter (-1%), a favore di soluzioni banner (+20%), sponsorizzazioni e bottoni (+19%), SMS (+9%) e keywords (+4%).
Come per il mese precedente, anche i dati di fine novembre incoronano gli SMS rivelazione del 2007: con un fatturato di 12.680 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo 2006 questo segmento è cresciuto del 1178%.
Del resto, a confermare il consolidamento del canale mobile ad integrazione di quello web per la pubblicità digitale, sono stati negli ultimi mesi diversi studi di settore. Fra questi anche il rapporto dell’Osservatorio Mobile Marketing & Service della School of Management del Politecnico di Milano, il quale ha stimato il valore del mercato della pubblicità mobile nel 2007 in 28 mld di euro, con una crescita del 77% rispetto al 2006.
E se in Italia gli investimenti in marketing e pubblicità email mantengono una crescita ormai stabile, negli Usa stanno invece letteralmente decollando. Secondo Jupiter Research nel 2008 gli investimenti cresceranno del 5,1% ed il fatturato passerà dagli attuali 1,2 miliardi di dollari a ben 2,1 miliardi nel 2012.