Dal 9 al 18% del mercato pubblicitario. Questa la crescita nei prossimi 5 anni stimata da Forrester’s Research, che ha appena pubblicato i risultati della sua annuale ricerca sulla pubblicità online in Europa.
Nelle previsioni, l’Italia si difende discretamente bene, mentre i primi tre posti sono occupati rispettivamente da Gran Bretagna, Germania e Francia, che si riconfermano i maggiori investitori della Rete. In particolare il Regno Unito aveva fatto registrare un record significativo, con l’online advertising che aveva superato la pubblicità sulla carta stampata.
Le ragioni di questa continua espansione sono da ricercarsi principalmente nel pubblico sempre maggiore di cui gode internet. Sempre secondo Forrester, il 52% degli Europei naviga con regolarità, trascorrendo online 14,3 ore a settimana: una cifra notevole, se si considera che le ore settimanalmente dedicate alla TV sono 11,3, mentre i quotidiani godono solo ddi 4,4 ore di attenzione.
«Le imprese» sostengono gli analisti di Forrester «si sono rese conto che internet è un mezzo formidabile per acquisire clienti e mantenerli, oltre che per espandere il loro mercato», e per questo si servono sempre di nuovi strumenti. Mentre la next-big-thing è sicuramente la video advertising, attualmente il trono è occupato saldamente dai motori di ricerca, Google in testa. A seguire la classifica degli strumenti più utilizzati sono i tradizionali banner e la pubblicità via email.
Il risultato di questo fenomeno è facilmente monetizzabile: entro il 2012 l’online advertising muoverà un giro d’affari di oltre 16 miliardi di euro.