Ogni mese gli utenti di Internet effettuano 550 milioni di click verso siti Web ritenuti pericolosi e anche domini come quello della Germania (.de) o dell’Inghilterra (.uk) sono considerati potenzialmente a rischio.
La fotografia scattata da McAfee nel suo studio “Mapping the Mal Web” analizza le tendenze degli utenti che navigano la rete e rivela un quadro preoccupante. «Con questo report, McAfee ha creato una vera e propria guida ai domini di alto livello più pericolosi del Web», così ha affermato Mark Maxwell, Senior Product Manager McAfee Consumer and Small Business.
McAfee ha analizzato 265 domini di primo livello (quelli che rappresentano l’ultima parte del nome di dominio internet) come il Giappone (.jp), l’Italia (.it) o il commerciale (.com), utilizzando lo strumento di SiteAdvisor che segnala i siti Web pericolosi attraverso un semaforo che può essere rosso, giallo o verde a seconda del livello di pericolosità.
Dallo studio è emerso che i siti rossi e gialli rappresentano il 4,1% e variano a seconda del dominio: si va dallo 0,1% della Finlandia (.fi) fino al 10,1% dell’isola di Tokelau (.tk). Inoltre, il dominio generico più pericoloso è .info con il 7,5% di siti considerati pericolosi, mentre quelli a rischio che appartengono a grandi nazioni sono la Romania (.ro) con il 5,6% di siti pericolosi e la Russia (.ru) con il 4,5%.
Infine, l’86,6% di click su siti rossi e gialli riguardano il dominio .com, anche se si posiziona al secondo posto nella classifica dei domini generici più pericolosi.
«Per gli amministratori dei domini top-level, questo studio dovrebbe avere l’effetto di una sveglia. Certamente alcuni paesi stanno andando bene. E i domini top-level più pericolosi hanno un segnale che devono migliorare», ha aggiunto Maxwell.