È stato firmato ieri l’accordo “Energia Ambiente” che prevede un fondo di 150 milioni di euro rivolto alle piccole e medie imprese toscane che intendono investire in energie rinnovabili.
L’accordo riguarda la collaborazione tra Banca Toscana e Mps Leasing & Factoring, con Fidi Toscana, Artigiancredito toscano e Fises (Finanziaria senesi di sviluppo) che faranno da cogaranti, coprendo in totale fino all’80% del rischio.
Un primo incentivo per promuovere l’utilizzo delle fonti rinnovabili era stato fornito dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare insieme a MCC. Un successivo monito è venuto dal Fisco che ha deciso di detrarre il 50% dall’imposta sul reddito della società (IRES) per tutte le imprese che presenteranno progetti in energia rinnovabile.
La collaborazione è stata raggiunta durante l’incontro di ieri presso la sede della Regione Toscana a cui hanno partecipato l’assessore regionale all’ambiente Marino Artusa e i presidenti dei diversi istituiti bancari coinvolti. Si tratta di «un sostegno importante allo sviluppo delle fonti di energia pulita, e dunque alle politiche energetiche regionali e all’obiettivo che ci siamo posti di raggiungere il 50% di energia elettrica da fonti rinnovabili», ha commentato Artusa.
In particolare, al fondo di investimento potranno partecipare le imprese toscane che saranno giudicate economicamente e finanziariamente dagli istituti bancari. Il contributo massimo concesso è pari a 1 milione e mezzo di euro a ciascuna impresa che presenterà un progetto riguardante la realizzazione, l’acquisizione o la ristrutturazione degli impianti che sfruttano le energie rinnovabili.
Per accedere al finanziamento, le imprese dovranno presentare la richiesta presso la filiale di Artigiancredito toscano più vicina che poi girerà la proposta agli altri istituti. I cogaranti, in seguito, effettueranno un’istruttoria e in caso di esito positivo la concessione di cogaranzia sarà trasmessa alla Banca Toscana che assegnerà il finanziamento con i rispettivi tassi d’interesse.