Storicamente caratterizzata da un’offerta a 360° che abbraccia ogni categoria di utenti IT, HP ha aggiunto un altro importante tassello al proprio catalogo. Nell’ambito della serie di dispositivi palmari infatti, fa il suo ingresso ufficiale iPAQ 514, il primo smartphone della società americana.
Secondo Canalys, nel 2006 in Italia sono stati venduti 1.225.000 smartphone, un mercato troppo interessante per restarne esclusi, soprattutto in considerazione della crescita pari al 18,4% su scala mondiale.
Fattore determinante per la strategia HP su come affrontare questo nuovo mercato è stata la recente acquisizione di Bitfone, il cui software ha consentito la messa a punto di un dispositivo con le adeguate caratteristiche di sicurezza e facilità di gestione necessarie per il mondo aziendale.
«Il 2006 in Italia è stato l’anno dei notebook, la cui vendita ha per la prima volta superato quella dei desktop – afferma Agostino Santoni, general manager di HP Personal System Group -. Il 2007 sarà invece l’anno della connettività e noi non ci faremo cogliere impreparati; oggi vince chi riesce ad assecondare il percorso degli utenti».
Figura 1. Le due facce di iPAQ 512
Espressamente inquadrato nella categoria degli smartphone a uso di professionisti, PMI e grandi aziende, iPAQ 514 viene proposto prima di tutto come “terminale IP”, intendendo evidenziare in tal modo prima di tutto le funzionalità per l’accesso alla posta elettronica e dati.
Con peso e dimensioni non lontane da un comune telefono con fotocamera (102 grammi per un ingombro di 107×48, 6×16, 3mm), il dispositivo è concepito per offrire massima flessibilità nella gestione della posta elettronica.
Grazie alla nuova versione del sistema operativo Microsoft Windows Mobile 6, viene assicurata la sincronizzazione con i contatti di Outlook e le relative caselle di posta elettronica, oltre naturalmente all’accessibilità ai documenti Office.
Per la gestione dei messaggi, in aggiunta all’accesso diretto da tastiera alfanumerica, HP ha studiato una funzionalità specifica, che permette l’utilizzo della casella di posta totalmente via voce, sia per quanto riguarda l’apertura dei messaggi ricevuti sia per l’invio. Una serie di comandi vocali specifici infatti, consente di rispondere a un messaggio di testo con un file audio che il destinatario riceverà sotto forma di allegato, Per un messaggio di trenta secondi, viene assicurato, la dimensione del file non supererà le poche decine di Kbyte.
La componente telefonica del dispositivo utilizza la rete GSM, mentre per la parte dati la scelta è ricaduta sul GPRS perchè, come spiega Andrea Astolfi, Area country manager handheld di HP Personal Group, «Riteniamo che in ambito di gestione della posta elettronica, la connessione UMTS non apporti particolari benefici, mentre avrebbe inciso in misura significativa sul peso dell’apparecchio e la durata delle batterie».
Tra le caratteristiche peculiari del nuovo iPAQ infatti, viene sottolineata la possibilità di effettuare fino 6,5 ore di conversazione continua (sulla rete GSM) e raggiungere 8 giorni di standby prima della ricarica. Non comunicati invece, i consumi in caso di utilizzo della connessione Wi-Fi e del VoIP.
Trattandosi di un dispositivo rivolto prima di tutto al mondo aziendale, HP ha curato in modo particolare le funzioni legate alla gestione e alla sicurezza. In qualità di terminale IP, il 514 può essere collegato direttamente alla rete aziendale sfruttando le diverse modalità. Grazie al passaggio trasparente da rete GSM a WiFi (802.11b/g) può infatti arrivare a essere configurato come primo ed eventualmente unico telefono assegnato alla persona.
Dal punto di vista dell’amministratore del sistema, oltre alla possibilità di gestire e controllare i tentativi di accesso, la garanzia in caso di smarrimento di poter procedere in qualsiasi momento alla rimozione totale dei dati contenuti.
L’iPAQ 514, disponibile a partire da maggio al prezzo base di 299 euro, non andrà a sostituire gli altri modelli della stessa linea, alcuni dei quali dotati di schermo più ampio e tastiera estesa, ma ad affiancarsi a prodotti che invece di voce e accesso alla posta mettono in primo piano la messaggistica (l’attuale iPAQ 6900) o la multimedialità (iPAQ 6815).