SISTRI: nessuna proroga all’entrata in vigore del 1° giugno. Vano anche l’appello a Berlusconi: associazioni e operatori sono rimasti inascoltati e tra pochi giorni dovranno fronteggiare le problematiche evidenziate (ancora una volta) nel Click Day dei giorni scorsi.
Il Ministro dei rapporti con il Parlamento Elio Vito, durante il question-time alla Camera, ha negato il rinvio fungendo da portavoce del Ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo.
Al sistema di tracciabilità dei rifiuti sono già state concesse due proroghe per i malfunzionamenti e per la numerosità dei soggetti interessati (oltre 320mila). In merito ai problemi Vito ammette che «ci sono stati ritardi sia nella fase d’iscrizione dei soggetti obbligati al Sistri sia nella fase successiva di distribuzione dei dispositivi elettronici che in diversi casi hanno registrato mal funzionamenti», ma lancia anche un’accusa: «non sono mancati episodi di deliberata resistenza al cambiamento».
Dunque, il Governo nega la gravità della situazione in cui versano le imprese, nonostante gli esiti disastrosi del click day dell’11 maggio: «il 90% delle imprese ha denunciato disfunzioni di ogni genere: inutilizzabilità dei dispositivi informatici forniti dal ministero, ore e ore di impossibilità di accedere al sistema, interruzioni nei collegamenti, procedure lunghissime».
Ancora una volta le organizzazioni ribadiscono che «il sistema nel suo insieme non è sufficientemente collaudato per poter essere utilizzato». Ma è inutile: «dal prossimo 1° giugno, 360 mila aziende non potranno produrre, trasportare e smaltire i rifiuti se non utilizzando le nuove procedure informatiche, pena gravi e onerose sanzioni».
_____________________
ARTICOLI CORRELATI
- SISTRI: Berlusconi ne fermi l’entrata in vigore
- SISTRI Click Day: flop ma si parte lo stesso il primo giugno
- SISTRI: l’innovazione alimenta la confusione
- MUD 2011, modelli e software per dichiarazioni MUD 2010
DOCUMENTI CORRELATI