Testo modificato per lo Statuto delle Imprese, alla Camera tra il 14 e il 16 marzo per l’esame in Aula: dopo che i lavori si erano arenati per cinque mesi, la decisione è stata comunicata dalla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Il nuovo testo del Ddl è allo studio della Commissione Attività produttive, ridotto a 18 articoli (inizialmente 23) per poi essere integrato con gli emendamenti che recepiscono i contenuti del ddl sulle Pmi del Ministero dello Sviluppo.
Ridotte le misure sui ritardi nei pagamenti da PA a imprese, quindi nono si potrà compensare tra crediti e debiti.
Eliminate: misure in favore di giovani, donne e aree svantaggiate; norme in campo fallimentare (riforma fiscale e Agenzia nazionale per le piccole imprese, sostituita da Mister Pmi).
Introdotta una legge annuale per le micro e piccole imprese che riflette quanto disposto a livello europeo dallo Small Business Act.
Tra gli altri temi trattati nel testo del Ddl la riduzione e la maggiore trasparenza degli adempimenti amministrativi, le misure ad hoc per le micro, piccole e medie imprese e la migliore tutela delle Pmi negli appalti pubblici.
Su questo fronte si prospetta la possibilità permettere la partecipazione alle gare di appalto e alle forniture semplicemente fornendo un’autocertificazione che attesti i requisiti di idoneità.
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