Ancora una proroga per il SISTRI, il “nuovo” sistema di tracciabilità dei rifiuti, cui sarebbero chiamate ad adeguarsi migliaia di aziende italiane. Non è una barzelletta: altri cinque mesi (di respiro) per le aziende interessate, per riuscire a risolvere i malfunzionamenti tecnici o per consentire al Governo di fornire a tutte quante i dispositivi elettronici necessari: chiavette USB per invio dati ambientali; black box sugli automezzi per il trasporto rifiuti. Lo ha preannunciato il ministro Stefania Prestigiacomo.
Ricordiamo che in realtà in SISTRI è in vigore dal ottobre 2010, con regime sanzionatorio che invece slitta di altri cinque mesi rispetto al previsto 31 dicembre 2010.
Inoltre, le aziende che hanno ricevuto la chiavetta e installato le black box sono tenute a conformarsi da subito utilizzandoli, e usare tradizionali formulari fino allo scadere del periodo di doppio regime.
Oltre alle aziende che hanno ricevuto formale convocazione per il ritiro dei dispositivi elettronici, il Ministero fa sapere che sono molte anche quelle che non hanno “risposto alla chiamata”, mancando di presentarsi presso le Sezioni Regionali dell’Albo o le Sedi Provinciali delle Camere di Commercio di riferimento.
Ad ogni modo, un apposito decreto ministeriale (probabilmente inserito nel Milleproroghe) dovrebbe presto chiarire tutti i nodi ancora da sciogliere, ribadendo sia la proroga dell’applicazione pratica del SISTRI ma anche delle relative sanzioni a carico delle imprese inadempienti.
Confindustria e Rete Imprese Italia (Confcommercio, Confartigianato, Cna, Casartigiani e Confesercenti) ha nno espresso accordo e soddisfazione.