Statuto Imprese: online il sito web

di Alessandra Gualtieri

23 Febbraio 2010 12:10

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Un sito ad hoc spiega cosa è lo Statuto delle Imprese e seguirne l'iter parlamentare: la proposta di legge bipartisan mira a tutelare i diritti delle Pmi e valorizzarne le attività

Si chiama Statutodelleimprese.it ed è il nuovo sito Internet rivolto alle Pmi italiane che vogliono tenersi aggiornati sull’iter di approvazione della proposta bipartisan AC2754 – “Norme per la tutela della libertà d’impresa – Statuto delle Imprese” – già sottoscritta da oltre 130 parlamentari e in attesa di ottenere il disco verde dal Parlamento.

Sul sito web sono reperibili tutti i dettagli sullo Statuto delle Imprese: cosa è, a cosa mira, chi riguarda.

Lo Statuto delle imprese si prefigge di tutelare meglio i diritti delle imprese riconoscendo un pieno valore alla cosiddetta iniziativa economica. Allo stesso tempo, prevede misure specifiche per la valorizzazione dell’imprenditoria giovanile e femminile, ma anche per le Start-up innovative, alle quali servono maggiori semplificazioni burocratiche per poter decollare.

Si tratta per certi versi anche di uno Statuto delle Mpmi (Pmi e micro-imprese), per le quali si chiede la creazione di un’agenzia ad hoc e di una Commissione bicamerale che valuti preventivamente l’impatto delle norme che le toccano. Non solo, per piccole e piccolissime imprese si chiedono agevolazioni e riduzioni degli oneri fiscali.

Oltre alla documentazione tecnica (testo della proposta in 23 articoli, emendamenti, contenuti integrativi ed esplicativi collegati), su Statutodelleimprese.it è presente una sezione per seguire la roadmap di approvazione del progetto di Legge, ad oggi in Commissione Attività Produttive per le audizioni.

Interessante anche la sezione “L’opinione” che riporta le voci di chi è direttamente chiamato in causa: non solo esponenti politici ma anche associazioni imprenditoriali ed esperti economisti.

Per gli imprenditori che si sentono chiamati in causa e vogliono esprimere il proprio parere, è possibile lasciare il proprio commento presso la sezione “Parliamone insieme“, integrabile anche con p’roposte pratiche.