Contributi ai dipendenti e aziende non in regola con i versamenti INSPS: ancora nulla di definitivo per le ipotizzate riduzioni sulle sanzioni fino al 40% per quelle che sceglieranno la strada della “sanatoria”.
Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi e il sottosegretario all’Economia, Giuseppe Vegas, nei giorni scorsi avevano smentito l’ipotesi di integrazione della misura nel “pacchetto lavoro” da presentare come emendamento alla Finanziaria.
Tale opzione però sembra di nuovo al vaglio, come confermato dal presidente INPS Antonio Mastrapasqua: «si tratterebbe di una misura in grado di fornire un gran sollievo alle aziende in questo difficile contesto di crisi.
Le imprese morose potrebbero pagare subito il 60% e rateizzare in 24 mesi la restante quota. Lo sconto sarebbe solo sulle sanzioni.
Lo sconto, infatti, non sarebbe un condono, poichè potrebbe indurre all’evasione – conseguenza che peraltro molti attribuiscono ad esempio allo Scudo Fiscale – ma mira a non creare un gap eccessivo tra chi si mette subito in regola e i “ritardatari”.
«La misura, così come è prefigurata, non intacca in alcun modo il contributo dovuto e che dovrà essere pagato per intero, e anche gli interessi che dovranno essere versati. Lo sconto del 40% è sulle sanzioni».
La riduzione, ricordiamo, sarebbe applicabile ai crediti accertati al 31 ottobre 2009 ad eccezione di quelli cartolarizzati o relativi agli aiuti di Stato.