Varato ieri dal Consiglio dei Ministri il decreto legge che alleggerisce il carico fiscale per professionisti e società di persone, tagliando l’acconto sull’IRPEF e rimandando lo sconto su IRAP e IRES per le aziende.
La boccata d’ossigeno fiscale tanto attesa da micro e piccole imprese per ora è solo per ditte individuali e partite IVA.
La riduzione dell’acconto IRPEF di novembre dovrebbe essere del 20%, passando dal 99% al 79% dell’imposta.
Inoltre, sembra che non arriverà in Finanziaria l’avvio del piano del governo per la Banca del Mezzogiorno sotto forma di emendamento omnibus. Presentata da Maurizio Saia, la proposta potrebbe essere ritirata dal relatore stesso, prima che il Senato arrivi a dichiararne l’ammissibilità.
Intanto la BCE, nel suo Bollettino mensile, chiede a tutti i governi dell’Eurozona un maggior impegno per favorire crescita e occupazione, in quanto «la crisi finanziaria potrebbe avere inciso verosimilmente sulla capacità produttiva delle economie dell’area».